| 
								   
								Professional 
								Development Workshop Ireland 
								Dublin, 22-24 marzo 2007 
  
								di 
								
								Maria Paola 
								Iaquinta  
								Dirigente Scolastico, 1° 
								Circolo Didattico "C. Battisti", Catania 
								 
								 
								 
  
								
								 Ciao 
								a tutti, mi chiamo Maria Paola Iaquinta e lavoro 
								come dirigente scolastico presso la scuola 
								statale dell’infanzia e primaria “Cesare 
								Battisti” di Catania. 
								 
								Grazie all’Agenzia nazionale per lo sviluppo 
								dell’Autonomia scolastica, mi è stato possibile 
								partecipare al seminario “School partnership in 
								Europe” tenutosi a Dublino (Irlanda), dal 22 al 
								24 marzo scorso, all’interno del ciclo degli 
								undici Professional Development Workshop (PDW) 
								organizzati dall’unità eTwinning europea in 
								collaborazione con alcuni servizi di supporto 
								nazionali (www.etwinning.ie/pdw.html). 
								Destinatari del seminario sono stati 
								settantacinque dirigenti scolastici provenienti 
								da numerosi paesi europei. 
								 
								Scopo del workshop era di sviluppare la 
								dimensione europea dell’insegnamento attraverso 
								l’utilizzo del gemellaggio elettronico eTwinning. 
								ll seminario - organizzato in momenti di lavoro 
								a tema, illustrazione delle migliori esperienze 
								realizzate e disseminazione delle pratiche di 
								lavoro - ha rappresentato una preziosa 
								opportunità di sviluppo per le tre scuole 
								selezionate in rappresentanza di scuole italiane 
								di Catania, Marino (Roma) e Chieti. 
								Il Circolo didattico “Battisti”, la scuola 
								presso cui opero ormai da undici anni, ha al suo 
								attivo una lunga storia di cooperazione 
								internazionale nel campo dell’educazione. 
								Partecipando a vari progetti europei (Comenius, 
								Arion) e facendo parte di organismi 
								internazionali che operano per lo sviluppo e la 
								ricerca educativa nel campo dell’innovazione 
								didattica (philosophy for children), la scuola 
								Battisti ha sviluppato una particolare 
								predilezione per le esperienze di scambio 
								internazionale tra alunni, docenti e genitori. 
								La possibilità di comprendere da vicino le 
								potenzialità del programma di gemellaggio 
								elettronico eTwinning ha costituito dunque un 
								ulteriore sprone per continuare la 
								collaborazione educativa in atto presente con 
								numerose istituzioni educative europee e 
								internazionali. 
								 
								 Ma 
								torniamo al seminario. Il workshop si è 
								articolato in tre giorni ricchi di impegni. 
								 
								Durante la cena di inaugurazione delle attività 
								tenutasi presso l’Hotel Crowne Plaza di Dublino, 
								Lorraine McDyer - responsabile dell’agenzia 
								nazionale irlandese di
								 supporto 
								al programma - e Richard Galvin (richard.galvin@eurcs.org) 
								- Direttore delle Scuole europee a Bruxelles - 
								hanno sottolineato il ruolo dei capi di 
								istituto nell’incoraggiare e sostenere i docenti 
								che intendono prendere parte ai progetti europei 
								in cui si prevede l’uso intensivo dell’information 
								tecnology. Galvin si è soffermato in 
								particolare sulle tipologie di strumenti 
								utilizzabili in caso di gemellaggio elettronico, 
								mostrando il video “ICT in Action” realizzato 
								dagli studenti della scuola superiore. 
								 
								 Il 
								seminario è proseguito nei due giorni successivi 
								presso The Marino Institute of Education 
								con un'interessante relazioni di sintesi dell’eTwinning 
								Central Support Service a cura di Anne Gilleran 
								(anne.gilleran@eun.org) – sull'importanza 
								per le scuole europee di condividere 
								progettualità ad ampio respiro utilizzando i 
								media digitali. Sylvia Binger, (sylvia.binger@eun.org) 
								si è soffermata poi sull’utilizzo della
								
								piattaforma eTwinning, l'ambiente 
								interattivo di facile utilizzo a cui tutte le 
								scuole desiderose di intraprendere un progetto 
								eTwinning possono facilmente accedere, previa 
								registrazione. 
								 
								I momenti seminariali successivi hanno visto 
								impegnati i capi di istituto europei in alcuni 
								workshop in cui è stato sperimentato l’utilizzo 
								di supporti informatici che permettono una 
								condivisione “a distanza” degli oggetti 
								didattici realizzati dagli alunni impegnati 
								nelle attività di gemellaggio. Il valente e 
								assai creativo Cliff Brown (cbrown@thedigitalhub.com) 
								ha guidato il workshop “Digital 
								storytelling” incentrato sulla narrazione di 
								storie digitali, che i partecipanti 
								all’attività laboratoriale hanno sceneggiato e 
								realizzato – con tanto di colonna sonora – 
								utilizzando il software gratuito Photostory. Il 
								lavoro nel piccolo gruppo ha rappresentato 
								un’utilissima occasione di conoscenza e 
								confronto tra dirigenti scolastici, provenienti 
								da realtà assai diverse della grande Europa. 
								 
								In sede seminariale, poi, il supporto fornito 
								dall’Agenzia nazionale Léargas è stato di 
								eccellente qualità. Abbiamo avuto modo di 
								conoscere quale sia l’attenzione dedicata dal 
								Ministero della Pubblica Istruzione irlandese 
								allo sviluppo delle abilità della popolazione 
								nel campo dell’ICT. Grazie ai fondi 
								dell’Unione europea, infatti, creatività, 
								ricerca ed imprenditoria sono cresciuti in 
								Irlanda a vista d’occhio. Prova ne è 
								l’interessantissimo progetto che coinvolge la 
								città di Dublino in una prospettiva integrata - 
								“The digital hub” (www.thedigitalhub.com) 
								- frutto del partenariato tra pubblico e 
								privato, sostenuto anche dalla Guinness, la più 
								famosa industria nazionale. 
								 
								 Il 
								tempo per visitare la città è stato breve – 
								venerdì sera e sabato pomeriggio – ma è bastato 
								per dare un’occhiata sostanziale a Dublino e ai 
								Dubliners. Grazie all’impegno delle simpatiche 
								ragazze che lavorano per Léargas (hello Kay!), 
								il venerdì sera abbiamo cenato presso il pub 
								“Nancy’s hand”, assistendo ad uno spettacolo di 
								danze tradizionali irlandesi, e sabato 
								pomeriggio ci è stata offerta una visita guidata 
								presso la Chester Beatty Library, 
								uno dei musei sulle religioni più bello del 
								mondo.
								 La 
								Biblioteca, dono di un benefattore americano 
								innamoratosi dell’Irlanda, è ospitata nel 
								castello cittadino e mette in mostra 
								un’invidiabile raccolta di pezzi unici: corani 
								miniati, statue e testi religiosi asiatici, 
								papiri originali dei Vangeli di Giovanni e 
								Marco, persino un manoscritto in ottime 
								condizioni del “De civitate Dei” di Agostino. 
								Per gentile concessione di Bill Gates, il museo 
								esporrà quest’estate il codice Leicester di 
								Leonardo da Vinci. 
								 
								 Sabato 
								sera, quando è arrivato il momento di tornarsene 
								a casa è stato difficile non scivolare nella 
								malinconia: attraversato per l’ultima volta l’Half 
								‘penny Bridge, si è rimasti a guardare il 
								tramonto che scorreva sul fiume, sotto le luci 
								trasparenti della città. 
								 
								Mentre cogliamo l’ultimo scatto fotografico, ci 
								ripromettiamo di tornare in terra d’Irlanda, 
								paese ricco di segni culturali e religiosi, che 
								vale la pena conoscere meglio se si vuole 
								comprendere appieno la storia e i valori 
								dell’Europa unita. 
								 
								 
								Maria Paola Iaquinta 
								1° CD“C. Battisti”,Catania 
								battistix@tin.it 
								cdbattisti@tin.it   |