«Essere cittadini del mondo 
        instaurando un forte legame con la città che ci ospita. Sentirsi parte 
        di una società e integrati in un sistema condividendo la propria 
        cultura, le proprie tradizioni e la propria esperienza, con chi ci 
        accoglie». Questo lo spirito, secondo il prefetto Anna Maria 
        Cancellieri, che dovrà accompagnare la realizzazione del progetto "Un 
        rendimento scolastico soddisfacente e una scuola a misura di bambino 
        anche per i migranti", presentato ieri mattina nella sede del Laposs 
        (Laboratorio di programmazione, sperimentazione e analisi di politiche 
        pubbliche e servizi alle persone) della facoltà di Scienze politiche.
        L'iniziativa nasce dall'esigenza di 
        offrire agli alunni che appartengono alle varie comunità straniere 
        presenti a Catania un sostegno nelle attività scolastiche e sarà 
        realizzata con la collaborazione del Csa, dei Circoli didattici "C. 
        Battisti" e "S. Giuffrida", degli Istituti comprensivi statali "A. 
        Manzoni" e "A. Vespucci", del Dipartimento di Scienze Biomediche, della 
        Sissis, delle Facoltà di Scienze della Formazione e Scienze Politiche 
        dell'Ateneo catanese, quest'ultima proprio attraverso il Laboratorio 
        diretto dal prof. Carlo Pennisi. 
        «Saranno coinvolti circa 80 alunni 
        italiani ed extracomunitari - ha spiegato Pennisi - attraverso la 
        realizzazione di attività di tutoring scolastico, ludobiblioteca, un 
        laboratorio teatrale-musicale - che sarà tenuto dall'animatore 
        senegalese Ibrahima N'Diaye a partire dal mese di marzo - un laboratorio 
        di cucina multietnica e di educazione al consumo della frutta, attuati 
        grazie alla consulenza del dipartimento di Scienze biomediche diretto 
        dalla professoressa Antonella Agodi.
         Questa attività si svolgerà 
        direttamente "sul campo" attraverso l'organizzazione di visite guidate 
        al mercato e la preparazione di piatti multietnici con il coinvolgimento 
        delle famiglie dei ragazzi che partecipano al progetto. Inoltre si 
        terranno corsi di alfabetizzazione informatica nell'aula multimediale 
        del Laboratorio di via Dusmet, e verrà preparato un cd-rom informativo 
        su alcuni dei Paesi di provenienza degli extracomunitari presenti a 
        Catania». 
        Le attività prenderanno il via lunedì 
        prossimo e si concluderanno alla fine dell'attuale anno scolastico, 
        saranno effettuate grazie alle professionalità messe a disposizione 
        dalle facoltà promotrici, offrendo inoltre l'opportunità agli studenti 
        iscritti alla Sissis di svolgere i loro tirocini formativi nelle 
        strutture scolastiche che hanno aderito al progetto. «Tentiamo di 
        sperimentare delle buone prassi da esportare - ha aggiunto il preside 
        della facoltà di Scienze politiche Giuseppe Vecchio - per la 
        realizzazione di obiettivi che coinvolgano questi piccoli cittadini 
        attraverso la creazione di un rapporto umano con la realtà in cui 
        vivono: una cittadinanza attiva e impegnata, fondata sul valore aggiunto 
        che proviene dalla formazione e dalla condivisione della cultura».