1° CIRCOLO DIDATTICO - “CESARE BATTISTI” – via S. Maria de la Salette, 76 - CATANIA

Tel 095/341340 - E mail ctee001007@istruzione.it

Sede Osservatorio d’area dispersione scolastica

1° Municipalità (quartieri S. Cristoforo, Angeli Custodi, Fortino - CATANIA

 

 


Atti del convegno regionale

"Tutti al proprio posto"

Palermo 7 marzo 2007
 

 

 

Nella I Municipalita’ della città di Catania (quartieri San Cristoforo, Angeli Custodi e Fortino) opera l’Osservatorio integrato d’area per la prevenzione e il recupero del disagio minorile e della dispersione scolastica che comprende i Circoli didattici “Cesare Battisti”, “Caronda”, “Livio Tempesta” e gli Istituti comprensivi “Andrea Doria” e “Amerigo Vespucci”.

 L’Osservatorio svolge la propria attività nella zona del centro storico catanese, avendo come contesto di riferimento un territorio che necessita di particolare attenzione e impegno da parte delle istituzioni locali: i quartieri di San Cristoforo, Fortino, Angeli custodi.  Si tratta di territori tristemente alla ribalta nazionale per il costante alto indice di criminalità minorile. Anche nel corso dell’ultima inaugurazione dell’anno giudiziario, i rioni di San Cristoforo e Angeli Custodi compaiono nell’elenco dei quartieri vivaio della criminalità minorile, con un’altissima percentuale di ragazzi seguiti dal Tribunale dei Minorenni, dall’Ufficio Minori degli EE.LL. , dagli Uffici di  Assistenza Sociale e dell’AUSL: “In proposito va poi rilevato che il 41% dei minori arrestati risulta inadempiente all'obbligo scolastico, mentre solo un terzo della bassa percentuale dei minori arrestati occupati lavorativamente risulta impegnato in contratti di apprendistato di un mestiere o borse – lavoro (i due terzi svolgono attività saltuarie di venditore ambulante, posteggiatore o lavaggista o garzone o operaio generico o altre che non assicurano alcuna qualificazione né richiedono abilità).

Alla luce di tali dati si ribadisce lo stretto collegamento tra criminalità minorile e inadempienza scolastica e mancata formazione nel lavoro, con la conseguente necessità di potenziare interventi di controllo e promozione della scolarizzazione e, altresì, di investire in attività socializzanti e stimolanti anche al fine di prevenire la devianza minorile, oltre che in opportunità di lavoro qualificato.

.. il numero di 199 arresti di minori di italiani nel 2005 resta ugualmente altissimo rispetto al territorio nazionale, tanto da far tristemente mantenere al CPA di Catania la seconda posizione in Italia per numero di ingressi di ragazzi italiani arrestati (la sesta posizione per numero complessivo d'ingressi includente ragazzi stranieri arrestati il cui numero è assai più alto in altre regioni italiane).”[1]

 

         Le istituzioni scolastiche dell’Osservatorio, attraverso la sottoscrizione in data 30/9/05 dell’accordo di rete, si sono impegnate a:

v      promuovere una cultura e una pratica educativa di contrasto alla dispersione scolastica favorendo la strutturazione del sistema formativo integrato nei quartieri di San Cristoforo, Angeli Custodi e Fortino;

v      mantenere un raccordo sistematico con l’Osservatorio provinciale anche attraverso il docente referente all’uopo designato dal competente Ufficio scolastico provinciale.;

v      garantire il raccordo permanente in termini di continuità educativa in senso verticale e orizzontale con le scuole della rete e le altre agenzie educative del territorio;

v      raccogliere dati qualitativi e quantitativi per il monitoraggio dei bisogni formativi della comunità e per orientare in modo razionale, efficace e produttivo lo sviluppo delle azioni e delle politiche educative;

v      monitorare il numero degli alunni che completano il percorso di istruzione obbligatoria e il numero degli alunni che rientrano nel fenomeno della dispersione scolastica in termini di frequenza irregolare, evasione, abbandono, fornendo i relativi dati alle banche dati provinciale e regionale;

v      socializzare e pubblicizzare le azioni realizzate;

v      elaborare, attuare e valutare progetti istituzionali e interistituzionali per la garanzia del successo formativo e per il recupero della dispersione scolastica;

v      realizzare corsi di formazione per docenti e operatori dell’Osservatorio.

 

Sede dell’Osservatorio territoriale è il Circolo didattico “C. Battisti” e coordinatore di esso è il relativo dirigente scolastico pro tempore. Presso l’Osservatorio territoriale opera un comitato tecnico-operativo, responsabile dell’operato dell’organo,  composto dai dirigenti scolastici delle scuole aderenti alla rete. Il comitato si riunisce, giusta convocazione del coordinatore,  entro il 15 ottobre di ciascun anno. In quella sede, viene stabilita l’organizzazione e si programmano le attività da realizzare nel corso dell’anno scolastico. L’Osservatorio vive ed opera grazie all’impegno dei capi di istituto - che si riuniscono periodicamente nel corso dell’anno scolastico per  definire, organizzare e monitorare le azioni da intraprendere - e dei docenti referenti interni ed esterni, questi ultimi incaricati dall’Ufficio scolastico provinciale

 

Le percentuali relative alla dispersione scolastica (calcolate prendendo come base di riferimento gli alunni iscritti) sono le seguenti (dati aggiornati all’a.s.2004/05):

 

C.D. CESARE BATTISTI

0,4%

C.D. CARONDA

3%

C.D  LIVIO TEMPESTA

3%

I.C. ANDREA DORIA

15%

I.C. AMERIGO VESPUCCI

12%

 

Nell’anno scolastico 2006/07, l’Osservatorio ha ritenuto obiettivo prioritario la definizione di accordi di rete tra le scuole dell’Osservatorio e anche con gli Enti presenti sul territorio, volti a ottenere risorse economiche per l’attuazione di progetti di carattere laboratoriale destinati a genitori e ragazzi e caratterizzati dal  miglioramento dell’offerta formativa e dall’ampliamento del tempo scuola. Particolare interesse – sia per i risultati raggiunti, sia per il livello di partecipazione mostrato dal territorio – ha riscosso il progetto P.O.R. “I ragazzi dell’aquilone” realizzato in due annualità dalle scuole dell’Osservatorio, grazie ai fondi europei assegnati dall’Assessorato alla Pubblica istruzione della Regione Sicilia. Le azioni realizzate all’interno del progetto sono state finalizzate a: 

-   garantire a tutti gli alunni pari opportunità di crescita e di realizzazione personale;

-   innalzare la qualità dei percorsi di integrazione della disabilità;

-   favorire l'acquisizione di competenze e abilità per promuovere la pluralità delle intelligenze negli alunni disabili;

-   potenziare e valorizzare le capacità dei bambini in contesti di apprendimento meno formalizzati;

-   promuovere adeguate forme d'integrazione socio-relazionale in momenti extracurriculari;

-   incrementare la motivazione al successo formativo tramite l’uso di mediatori didattici centrati sugli interessi specifici del bambino;

-   favorire il coinvolgimento delle famiglie con la creazione di specifici spazi di riflessione e confronto educativo;

-   migliorare la professionalità dei docenti coinvolti nel progetto di integrazione;

-   creare produttivi raccordi scuola-famiglia-territorio nella prospettiva di una costruzione integrata del "progetto di vita" del minore disabile.

Più di un centinaio di alunni sono stati coinvolti – in orario pomeridiano – nella attività laboratoriali di musica. drammatizzazione, gioco-sport ed educazione ambientale. Anche i docenti hanno potuto usufruire di attività formative a loro dedicate: in particolare si è approfondita la tematica della Philosophy for children, proposta educativa per lo sviluppo del pensiero critico nelle giovani generazioni. Per le famiglie sono state proposte misure di accompagnamento quali il corso di formazione “Viaggio nell’immaginario” in cui le famiglie sono state stimolate a riflettere sui compiti propri del ruolo genitoriale e sulla collaborazione necessaria tra famiglia e istituzione scolastica.

        

Negli anni scolastici 2005/06 e 2006/07, l’Osservatorio ha ritenuto opportuno invitare i rappresentanti delle istituzioni ad incontri di strutturazione di politiche per il territorio concertate. Hanno raccolto l’invito l’Assessore all’ecologia e ambiente del Comune di Catania, la Coordinatrice ed i responsabili del centro sociale, l’Assessore all’edilizia scolastica del Comune di Catania, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Sono state esposte le problematiche relative ai vari settori e presi accordi per la realizzazione di progetti integrati.  Da segnalarsi inoltre la collaborazione fornita all’Osservatorio d’area dall’Osservatorio provinciale e dall’Ufficio scolastico regionale, che ha finanziato un progetto di supporto all’osservatorio.

 

Altra iniziativa intrapresa dall’Osservatorio nell’anno scolastico in questione è stata quella dell’ascolto dei genitori, che hanno più volte richiesto il potenziamento del servizio scolastico pubblico. Infatti, a fronte di circa duemila alunni obbligati, nel quartiere San Cristoforo esiste una sola scuola secondaria di primo grado e nessuna scuola secondaria superiore. All’interno dell’Osservatorio, le famiglie del quartiere - riunitesi nel comitato “Più scuola meno cronaca nera” - hanno elaborato una proposta per il miglioramento del servizio di istruzione pubblica nei quartieri di San Cristoforo, Fortino, Angeli custodi della città di Catania, in cui si richiede la trasformazione dei circoli didattici del territorio in istituti comprensivi in modo da poter offrire ai ragazzi l’opportunità di frequentare la scuola dell’obbligo senza essere costretti a spostarsi dal proprio quartiere.  La proposta, unitamente alla richiesta di non procedere a dismissione degli edifici in affitto adibiti a scuola dell’obbligo nel quartiere e alla istituzione di una scuola secondaria superiore con più indirizzi (istituto tecnico industriale, istituto tecnico nautico, istituto tecnico commerciale, liceo psicopedagogico), è stata portata all’attenzione dell’Assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Catania e di tutti gli altri organi interessati nel processo di dimensionamento, a tutt’oggi purtroppo ancora in via di definizione.

 

Per l’anno scolastico 2007/08, l’Osservatorio  prevede di analizzare in modo sistematico il fenomeno della dispersione scolastica richiedendo al servizio anagrafe dell’Ente locale i dati relativi alla fascia degli obbligati alla frequenza alla scuola dell’obbligo domiciliati nei quartieri in oggetto. La banca dati verrà elaborata per verificare l’esistenza di casi di evasione totale all’obbligo scolastico e di porre in essere rimedi – in collaborazione con gli enti preposti sul territorio – per sottrarre i ragazzi alla scuola della criminalità organizzata.

 

         Si segnala altresì che l’Osservatorio d’area collabora con i seguenti enti di formazione di rilevanza nazionale ed internazionale;

Ø      l’Università di Bergamo;

Ø      ICPIC (international council for philosophical inquiry with children);

Ø      IREF GROUP (innovation and research for the teaching of philosophy, Barcelona, Spain);

Ø      Institut de pratiques philosophiques (Paris, France).

 

Palermo, 7 marzo 2007

La coordinatrice dell’Osservatorio

Maria Paola Iaquinta

dirigente scolastico del Circolo didattico “C. Battisti” di Catania

 

[1] Stralcio della relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario (27/01/2007) del presidente della Corte d’appello di Catania, dott Guido Marletta